Pantone Olivetti
Evoluzione nella scelta dei materiali e colori utilizzati nei rivestimenti degli edifici realizzati ad Ivrea da Olivetti.
Partiamo con i mattoni rossi a vista che caratterizzano la prima fabbrica, progettata dallo stesso Camillo Olivetti nel 1986.
Nel 1939 Figini e Pollini realizzano il primo ampliamento alle Officine Olivetti. Le parti in muratura, sotto le grandi finestre a nastro, sono rivestite in tessere di gres ceramico.
Sempre Figini e Pollini, a pochi anni di distanza, nel 1941, realizzano l'asilo nido Olivetti utilizzando per la maggior parte muri in pietra ad opus incertum.
Il Centro studi ed esperienze Olivetti del 1955, su progetto di Eduardo Vittoria, si contraddistingue per il suo rivestimento in piastrelle klinker blu di diverse sfumature.
Nel 1957 vede la luce l'ultimo ampliamento delle Officine ICO, sempre ad opera di Figini e Pollini. Sebbene la facciate siano interamente ricoperte da pareti vetrate, le torri degli impianti, visibili sul fronte sud ovest, vengono rivestite da piastrelle di maiolica gialla.
Eduardo Vittoria, nella costruzione della Centrale termoelettrica Olivetti del 1959, prevede l'utilizzo di piastrelle di klinker rosso per il rivestimento delle parti in muratura esterna del primo piano.
All'ingresso del Palazzo uffici Olivetti del 1964, progettato da Bernasconi, Fiocchi e Nizzoli, sono ancora visibili le decorazioni di Nizzoli scavate nella pietra grigia.